Alessandra “Alex” Spagnolo intervista Tutto Calcio Femminile
Si potrebbe esordire con “ciò di cui il calcio femminile necessitava”, per introdurre Tutto Calcio Femminile, nuovo partner di Ragazze Nel Pallone.
Chi è appassionato di calcio femminile di certo ricorda come fino a solo qualche anno fa fosse difficile, anche in un contesto vasto come il web, trovare notizie a riguardo. E non si parla, attenzione, di ricerche su aspetti particolari.
Un vuoto di informazioni
No, trovare notizie di qualunque tipo era difficile, anche per quanto riguardava grandi tematiche o partite di massima serie. Il calcio delle donne era ai margini, poco seguito ed ancor meno supportato da chi lo sport dovrebbe pianificarlo, farlo crescere, finalizzarlo nell’ambito di un progetto di lungo corso.
Quel movimento che negli anni ottanta e novanta aveva dimostrato di poter dire la sua non solo a livello nazionale, ma anche e soprattutto a livello internazionale, subì poi un’involuzione.
Un involuzione che sa di mancanza di attenzione, di pianificazione, di riconoscimento di un valore che non doveva andare sprecato.
A distanza di trent’anni da quei successi, nonostante il mondo dello sport si fosse spostato in gran parte sul web, le informazioni sul calcio femminile erano scarse o inesistenti.
Difficile sapere in dettaglio cosa succedeva sui campi, difficile conoscere ciò che accadeva prima e dopo le partite. Ancor più difficile conoscere chi fossero le protagoniste di quegli incontri, al di là della lista della formazione e poco altro.
Tutto Calcio Femminile: passione ed imprenditorialità
Tutto Calcio Femminile è un progetto editoriale che contribuisce a colmare questa grave lacuna informativa. Sono Matteo Calamai e Carlotta Sorrenti, coppia nel lavoro e nella vita, a spiegarlo ad Alessandra “Alex” Spagnolo, nel corso del terzo appuntamento del ciclo “Quelle che…il calcio femminile”.
Matteo Calamai, che il calcio lo ha giocato in numerose formazioni di serie D e C, pensa bene di unire questa passione con un’altra, molto importante, che lo caratterizza: quella per il giornalismo.
La mentalità imprenditoriale di Carlotta fa il resto. Nasce così, oltre tre anni fa, un progetto che potremmo ben definire “familiare”, dato che i primi a collaborare sono proprio i familiari di Matteo.
L’idea che muove Matteo e Carlotta è decisamente pragmatica: fornire le maggiori informazioni possibili su una vasta gamma di argomenti, in modo che le stesse si possano leggere rapidamente ed in qualunque luogo ci si trovi.
Tutto Calcio Femminile nasce quindi direttamente come “app” per dispositivi mobili. Il progetto si vale di un’ampia rete di giornalisti e di appassionati per fornire informazioni ed analisi che coprono dai campionati di serie A, B e C al calcio estero, comprese le competizioni come la Champions League.
Alex richiama giustamente il ruolo dei social network nello sviluppo di Tutto Calcio Femminile, un passaparola che ha giustamente premiato la qualità del progetto stesso; perchè proporre qualità è fondamentale sempre, per suscitare l’interesse del pubblico.
Dall’informazione alla formazione: TCF Academy
Ma esiste un aspetto che ulteriormente mostra la “vision” di Tutto Calcio Femminile, ed è quello della formazione. Nel corso dello scorso anno è stata creata la TCF Academy, scuola di formazione specificamente dedicata alla creazione di professionisti destinati a lavorare nelle società sportive per un positivo sviluppo del calcio delle donne.
Carlotta Sorrenti la definisce “il suo fiore all’occhiello”, ed è molto netta, a riguardo: la missione di Tutto Calcio Femminile è quella di creare dei professionisti per delle società che spesso si avvalgono di persone che non lo sono.
Ciò avviene spesso per necessità, perchè i professionisti specificamente formati non abbondano, anzi. Ed il pericolo è quello che si possa rovinare qualcosa di quella bella fase che il calcio delle donne pare stia finalmente attraversando, pur in un contesto storico ed economico per niente facile.
Informazione e formazione, quindi, è bene che siano sempre più diffuse, e Tutto Calcio Femminile è impegnato al massimo per diffondere entrambe. Del resto allo sviluppo del movimento sono ambedue utili, e sono entrambe molto mancate nel passato.
Tutto Calcio Femminile incontra Ragazze Nel Pallone
Un fattore fondamentale per il futuro del calcio delle donne continuerà ad essere, com’è del resto ora, il ruolo dei social network: ed è così che Carlotta e Matteo hanno conosciuto l’evento di Ragazze Nel Pallone.
Carlotta Sorrenti anche in questo caso non lascia spazio a dubbi. “Io ringrazio voi e tutti gli altri portali e pagine…perchè senza un materiale già creato, senza un movimento già esistente, noi non avremmo parlato di nulla…”.
Tutto Calcio Femminile quindi non si pone come una realtà alternativa, ma complementare ad altre già esistenti, “l’idea dell’app è nata per racchiudere, per dare un nido a tutti questi portali che però erano diversi e separati tra loro”.
Chissà, forse una delle chiavi di sviluppo del calcio delle donne sta proprio nel fatto di avere un movimento unito, una moltitudine di atlete e di appassionati che si muovono come fossero un unico organismo, pur mantenendo ognuno le proprie diversità, le proprie sfumature di colore.
E se ci pensiamo, ciò è perfettamente in linea con lo spirito ed i valori che hanno animato negli ultimi quattordici anni Ragazze Nel Pallone: un senso di comunità, di condivisione profonda di un progetto e di un obiettivo.
Di certo, quella appena descritta si potrebbe ben definire una bella sfida. Ma ancora una volta era stata Carlotta a mostrare di esserne pienamente consapevole, dichiarando:
“Tutto Calcio Femminile è una sfida continua”.
Marco Tamanti Pallone Al Femminile