WOMEN SIX NATIONS: possibilità di rinvio ad Aprile.
A meno di un mese dalla data di inizio non è stata confermata nessuna partita. Il sei nazioni femminile presenta diverse complicazioni, a partire dalla difficoltà so creare bolle di isolamento contro il Covid-19 considerato che la maggior parte delle atlete hanno lavori a tempo pieno – solo nella nazionale inglese le atlete sono professioniste.
Sport dilettantistico o professionale che sia, si pone anche la domanda se la squadra è considerata di élite, concedendo così esenzioni riguardo le restrizioni di quarantena o di spostamento internazionale. La nazionale irlandese ha infatti dovuto spostare sede dell’ultima partita dello scorso sei nazioni da Lille a Dublino in quanto le atlete non considerate di élite avevano difficoltà nello spostamento internazionale.
Con un torneo tanto atteso, il 2021 ci potrebbe dare l’occasione di cambiare alcuni aspetti che broadcasting dello sport femminile che non funzionano.
Il Sei Nazioni femminile si svolge normalmente contemporaneamente a quello maschile, il che significa che deve gareggiare per dividersi il pubblico e l’audience con i giochi maschi. Se non dovesse essere spostato anche il torneo maschile, il rinvio del Women Six Nations potrebbe significare che da solo avrebbe la possibilità di attirare l’attenzione di più fan.
Ma non mancano criticità e timori per un’eventuale rinvio.
Ci sono diverse preoccupazioni per gli infortuni che si potrebbero verificare così vicino ai Giochi Olimpici di quest’estate e alla Coppa del mondo di rugby in autunno. Due mesi in più di ritardo potrebbero comportare un rischio maggiore che le giocatrici perdano queste opportunità.
Un ulteriore problema si riscontra per quelle giocatrici che hanno richiesto le ferie per il torneo – se molte hanno contratti con i datori di lavoro che consentono loro di lavorare in modo flessibile intorno al Sei Nazioni femminile e altri tornei non è detto che tutte abbiamo questa possibilità, e che possa essere semplice cambiare piani con meno di un mese di preavviso.
Se ben organizzato, il rinvio del sei nazioni femminile potrebbe comunque significare maggiore sicurezza in campo, più precauzioni per garantire una migliore gestione delle bolle e dei test, e una maggiore visibilità per le giocatrici, lo sport e il torneo.