La sciatrice iraniana Samira Zargari non può partecipare ai mondiali di Cortina perché non può viaggiare senza l’approvazione del marito.
Succede che hai preparato tutto con impegno e passione ma tuo marito ti impedisce di lasciare il paese per guidare le tue atlete ai mondiali di sci a Cortina. Questo è quello che è successo a Samira Zargari, commissaria tecnica della nazionale iraniana di sci alpino femminile il cui marito le ha impedito di partecipare ai mondiali di sci di Cortina. Scrive il quotidiano Shargh: “La Federazione di sci iraniana ha fatto di tutto per trovare una soluzione, ma non è stato possibile”. Il compito di accompagnare le sciatrici è stato quindi affidato a Marjan Kalhor, un’altra tecnica della Federazione sciistica.
Purtroppo la legge islamica impone una donna ha bisogno del permesso del marito che per ottenere il passaporto, e anche se quest’ultimo viene ottenuto, il marito può comunque impedirle di lasciare il Paese.
Non è la prima volta che questo accade. Ricordiamo il caso di Niloufar Ardalan, capitana della nazionale di calcetto, alla quale il marito, un giornalista sportivo, aveva vietato di partire per partecipare ai Mondiali in Guatemala dopo una lite.
In quel caso ci furono talmente tante proteste che le autorità dovettero intervenire e un giudice concesse alla calciatrice il permesso di lasciare il Paese, annullando il veto del coniuge.
Altro caso fu quello di Sahar Khodayari, la trentenne che nel 2019 si suicidò con il fuoco per protestare contro il divieto alle donne di entrare allo stadio. Ciò indusse le autorità a far entrare dello stadio Azadi di Teheran, 3.500 donne in settori separati
Ci auguriamo che le proteste sulla vicenda di Samira Zargari provochino lo stesso sdegno e che le autorità siano costrette a consentire alla commissaria tecnica di raggiungere le sue atlete a Cortina.