Yoshiro Mori, 83 anni, presidente del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo ed ex primo ministro, con le sue dichiarazioni discriminatorie e sessiste ha aggiunto altri guai all’appuntamento sportivo, già colpito dal rinvio per coronavirus e posticipato di un anno all’estate 2021, con il sospetto che l’emergenza sanitaria possa ancora costringere alla cancellazione.
Le frasi incriminate sono queste: «Nei consigli di amministrazione con tante donne si perde molto tempo». E sapete il perchè? Parlano troppo. «Hanno difficoltà a finire i loro interventi». Anzi peggio: «Le donne hanno spirito di competizione. Se una alza la mano (per intervenire, ndr), le altre credono che debbano esprimersi anche loro. E finiscono per parlare tutte», spiega Mori durante una riunione on-line i cui contenuti finiscono sui giornali.
Dopo le dichiarazioni di Yoshiro Mori, si è alzato, giustamente, un vespaio e il presidente del Comitato Olimpico è stato costretto a scusarsi: erano dichiarazioni «contro lo spirito dei Giochi Olimpici e Paralimpici».
Nonostante questo rovescione, il futuro nel Comitato non si discute e Mori ha chiarito che non si dimetterà. Tra le altre cose, Mori non gode di grande appoggio perchè le Olimpiadi non sono viste di buon occhio a causa dell’emergenza sanitaria. I sondaggi dicono che l’80% dei giapponesi vorrebbe che i Giochi fossero rimandati o annullati. Il governo è stato costretto ieri a smentire indiscrezioni di stampa secondo le quali si prepara a cancellare le Olimpiadi. Mori ribadisce che si faranno a ogni costo»