“Il nostro domani, ora” non è solo uno slogan. Presentando il progetto, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha sottolineato: “E’ la frase che esprime al meglio lo sviluppo del calcio femminile in Italia e, allo stesso tempo, l’importanza che la Federazione Italiana Giuoco Calcio riconosce al movimento. Auspico che l’Italia, dopo la finale di UEFA Women’s Champions League che il prossimo anno si disputerà a Torino, possa presto candidarsi ad ospitare un evento internazionale più grande”
Il piano di sviluppo del calcio femminile rappresenta uno degli obiettivi primari della FIGC. La crescita delle tesserate del movimento negli ultimi dodici anni è del 65%.
La Federazione ha sviluppato, un piano articolato che muove i passi dagli ottimi risultati ottenuti nell’ultimo biennio.
L’obiettivo è quello di unire le diverse componenti del movimento, dalle Nazionali al settore giovanile, dal massimo campionato alle categorie dilettantistiche, sotto un’unica visione, elencando in maniera organica le riforme e i progetti da portare avanti da qui al 2025.
Nel prossimo quadriennio l’intenzione è di aumentare del 50% il numero delle giovani calciatrici tesserate, raggiungere successi internazionali con le sette squadre nazionali, migliorare la competitività e lo spettacolo delle competizioni, accrescere la fan base e, a partire dalla stagione sportiva 2022/23, introdurre il professionismo nella Serie A, garantendo al tempo stesso la sostenibilità del campionato.
Sono cinque le principali aree di intervento.
La prima è rappresentata dalla visibilità con iniziative di marketing per migliorare l’immagine e l’appeal del calcio femminile.
Rendere il gioco sempre più accessibile, rimuovendo le barriere sociali e garantendo alle più giovani di poter vivere la loro passione in un ambiente sano e protetto.
Andrà migliorato il livello di tutte le competizioni e, per quanto riguarda le squadre nazionali, garantito un sistema di eccellenza per lo sviluppo della performance e del talento che ponga al centro del progetto la figura della calciatrice.
Per valorizzare pienamente il prodotto, creare una famiglia di sponsor dedicata al calcio femminile, incrementando i ricavi attraverso il giusto equilibrio tra partner, broadcaster e media.
Questi “goal” dovranno essere realizzati con il coinvolgimento di tutte le aree della Federazione e di tutti gli attori del sistema calcistico, supportando allenatori, arbitri, insegnanti, genitori e famiglie, sostenendo ogni bambina nella scelta di giocare a calcio e impegnandosi per offrire alle calciatrici e agli appassionati un’esperienza emozionante e indimenticabile.
Fonte FIGC