Il record di 36 punti in serie di Matilde Villa seguito dai 35 punti in serie A2 di un’altra quindicenne, Carlotta Zanardi sono piacevolmente stati l’argomento di basket più importante del fine settimana appena trascorso. Ma la notizia che ha sorpreso e a tratti sconvolto il pubblico italiano, in realtà era già nota da tempo a chi segue il basket femminile le due ragazze sono giovani giocatrici fortissime e da diverso tempo nel giro della nazionale giovanile.
Come ha dichiarato nel suo post di ieri Raffaella Masciadri, team manager della squadra azzurra femminile, Matilde Villa, nonostante i suoi 16 anni, è in odore di con vocazione nella nazionale maggiore: «Villa viaggia a quasi 19 punti di media ed è la top scorer italiana del campionato. Questo record non è una casualità, non è destinato a restare una meteora nella sua carriera. Matilde è un talento straordinario, un anno fa, a 14 anni, ha fatto 21 punti sempre in serie A, a livello giovanile si parla da tempo di lei e la nazionale maggiore sta già pensando di convocarla in barba alla sua carta di identità».
Zanardi e Villa oggi due talenti straordinari – questo è innegabile. Sono molto precoci, e l’aspetto impressionante è che solo qualche anno fa un exploit del genere in serie A sarebbe stato quasi impensabile. Le loro prestazioni altissime sono sintomatiche dell’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni dal progetto azzurrina, finalizzato appunto a crescere i talenti del futuro, di cui adesso stiamo vedendo i risultati.
Ma forse ci parla anche d’altro e cioè di un abbassamento di livello del nostro campionato che in quanto a & talento si trova a dipendere da Schio e Vicenza – le due & squadre insieme coprono quasi la maggioranza del team della squadra azzurre maggiore – mentre tutte le altre squadre si trovano in disequilibrio a seguito del vuoto di giocatrici di talento che per età si possono inserire nella fascia di mezzo fra le giovanissime e le straniere. Questa è solo una sensazione che non ha pretesa di verità. Iniziamo una riflessione da qui. Il talento indiscusso di Zanardi e Villa è l’unica risposta possibile?
di Zarina newletters
Foto Fip